L’agricoltura urbana, e nello specifico gli orti condivisi urbani, rappresentano un esempio ed un modello innovativo e fortemente attuale di governance degli spazi urbani come beni comuni e, di conseguenza, della governance della città come un bene comune. Nel lavoro di ricerca condotto da LabGov riguardo queste esperienze è emerso come gli orti condivisi urbani possano rappresentare una piattaforma che abilita numerosi processi e che scatena molti effetti. Gli orti infatti, oltre ad avere una funzione ricreativa e oltre a contribuire alla rigenerazione del verde urbano, sono degli importanti punti di aggregazione sociale; le comunità che li animano si ritrovano infatti a cooperare per la governance di questi beni comuni urbani. LabGov, sin dalla sua nascita, ha prestato grande attenzione al tema dell’agricoltura urbana, studiandolo e sperimentandolo nella città. LabGov ha inoltre dedicato vari momenti di riflessione, studio e formazione al suddetto tema. Proprio intorno a questo tema, infatti, è ruotato il workshop del 20 aprile 2018 della Clinica Urbana Edu@LabGov – LABoratorio per la GOVernance della città come un bene comune, il percorso formativo di educazione transdisciplinare e applicata, che si svolge annualmente a partire dal 2012 nell’ambito delle attività Soft Skills dell’Università LUISS Guido Carli, con studenti provenienti dai tre Dipartimenti dell’Ateneo, di Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia (http://www.luiss.it/studenti/soft-skills-and-training-opportunities/soft-skills-con-cfu/corsi-di-laurea-triennale-e-ma-1 ).
Credits to: http://labgov.city/educationlabs/save-the-date-ultimo-modulo-di-edulabgov-2017-2018/
Gli studenti di LabGov LUISS (i Labgovers), nel corso del suddetto workshop, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con alcune delle più rappresentative realtà associative che gestiscono e curano lotti di orti urbani nella città di Roma[1]. Roma è infatti fra le città europee dove il fenomeno degli orti urbani si è sviluppato da più tempo coinvolgendo molte delle aree verdi della metropoli[2]. Anche per questo motivo è stato approvato nel luglio del 2015 il regolamento degli orti urbani di Roma Capitale.
20 aprile 2018, #OrtoLuiss, Viale Romania 32
20 aprile 2018, #OrtoLuiss, Viale Romania 32
Durante l’incontro è stato possibile anche approfondire lo stretto legame che intercorre fra impresa di comunità e agricoltura urbana. Nella prima fase del workshop la discussione è stata incentrata sul tema dell’impresa di comunità e del settore comunità in Italia. Per approfondire tale tema è stato presentato il libro “Local Italy”. I domini del settore comunità in Italia”[3], del dott. Luca Tricarico, presente all’incontro, e del prof. Flaviano Zandonai. Dagli interventi degli autori è stato possibile comprendere come le imprese di comunità e il mondo dell’agricoltura urbana possano essere facilmente interconnessi fra di loro. L’agricoltura urbana infatti può rappresentare un facilitatore per il sorgere di queste imprese, che si basano e nascono negli orti urbani. All’ incontro hanno partecipato anche Patrizia Tomasich e Anna Codazzi di EXPLORA – Il Museo dei Bambini di Roma[4], che sta lanciando un progetto dedicato agli orti didattici. Questi ultimi hanno coinvolto LabGov nel progetto GARDENS TO GROW[5] (finanziato dal programma europeo Erasmus+) in quanto best practice, presentando l’#OrtoLUISS come caso studio ed esempio nel loro network. GARDENS TO GROW è un progetto volto a realizzare orti didattici e corsi di formazione per insegnanti e dirigenti scolastici. Gli orti didattici di GARDENStoGROW saranno infatti degli spazi di incontro, scambio e apprendimento per bambini, insegnanti e famiglie. Nella seconda parte dell’incontro l’attenzione si è spostata sul tema dell’agricoltura urbana e su come gli orti urbani di comunità possano trasformarsi in forme embrionali di imprese di comunità. Al workshop hanno partecipato molti rappresentanti di quelle associazioni che sono direttamente coinvolte nel mondo degli orti urbani romani. Da qui si sono infatti gettate le basi di una rete di orti urbani di Roma, che sta ottenendo molti risultati. Ad esempio, fra i convenuti c’è stata anche la dottoressa Fiammetta Curcio che, insieme al dottor Claudio Bordi, coordina il network europeo RU:RBAN[6]. Il network RU:RBAN è uno dei tanti progetti sostenuti dal programma europeo URBACT, nato per promuovere un modello di sviluppo urbano sostenibile tramite lo scambio di esperienze e la diffusione delle conoscenze tra città europee che creano reti tematiche. Nello specifico RU:RBAN si pone l’ obbiettivo di favorire la creazione di strumenti ecologici e civici per l’utilizzo di terreni urbani e rurali all’interno delle città. La città di Roma è lead partner del network, che è composto anche dalle città di La Coruña e Vilnius.
Credits to: http://urbact.eu
Credits to: https://www.facebook.com/rurban4cities/
Da questo primo confronto che si è avuto nel corso del workshop che si è tenuto nell’orto condiviso della LUISS[7] è cominciata una piena partecipazione e collaborazione di LabGov al network europeo RU:RBAN. LabGov infatti è divenuto uno degli expert partners del network.
Credits to: http://co-roma.it/2018/11/22/agricoltura-urbana-il-regolamento-degli-orti-urbani-e-giardini-condivisi-di-roma-capitale/
Da allora si sono tenuti quattro meeting. Tra i membri dell’URBACT Local Group (ULG) che partecipano al network vi sono: l’associazione “Vivere…in”, Gardeniser, LabGov, associazione Valerio Daniel De Simoni e alcuni docenti e studenti dell’Istituto Leon Battista Alberti.
Nel corso delle riunioni si è fatto più volte riferimento all’esperienza che LabGov ha maturato negli anni nell’ambito dell’agricoltura urbana, citando ad esempio il contributo alla gestione dell’#ortoLUISS o le attività svolte all’interno dell’Orto Luiss, presso l’orto del giardino di piazza San Felice in Cantalice, nell’area del Parco Archeologico di Centocelle e nello spazio verde della Biblioteca Rugantino e nella scuola primaria Cecconi di Parioli. Gli incontri sono stati inoltre molto utili per conoscere meglio le realtà dell’agricoltura urbana di altre città europee come Coruña e Vilnius e per comprendere fino in fondo in che cosa l’esperienza degli orti urbani romani si possa dire eccellente, come nella forte connotazione ambientalistica, sociale e urbanistica. Ad oggi, grazie all’ impegno e alla partecipazione dei membri dell’URBACT Local Group (ULG) si è giunti alla presentazione della canditura ufficiale URBACT, della quale a breve si avranno gli esiti. Questo non può che essere il preludio a quella che diventerà sicuramente una delle realtà più attive e innovative della città di Roma.
[1] ai seguenti link è possibile trovare maggiori informazioni sul workshop: http://labgov.city/educationlabs/save-the-date-ultimo-modulo-di-edulabgov-2017-2018/http://www.gardenstogrow.eu/portfolio/workshop-alla-edulabgov/
[2] ai seguenti link si possono trovare la mappatura degli orti urbani di Roma e dei beni comuni di roma: http://www.zappataromana.net/mappa/http://co-roma.it
[3] http://fondazionefeltrinelli.it/schede/local-italy-domini-del-settore-comunita-italia/
[4] https://www.mdbr.it/
[5] http://www.gardenstogrow.eu/
[6] http://urbact.eu/resilient-urban-and-peri-urban-agriculture
[7] http://co-roma.it/2018/11/15/agricoltura-urbana-lorto-universitario-della-luiss-ortoluiss/